venerdì 19 febbraio 2010

Londra (1)

Il primo impatto con la città, appena arrivato all'aeroporto, è stato quello di essere uno fra tanti. Ed era quello che cercavo. L'essere anonimo tra sconosciuti. Londra è una città in cui ci si può perdere. L'indifferenza delle persone può essere un rifugio.

Sono arrivato lì con i soldi sufficienti per viverci un mesetto, d'estate. Ma poi ci sono restato un po' più a lungo, fino all'inizio del 2010. E per farlo ho dovuto smettere di cercare di essere invisibile e tutto un mondo mi si è dischiuso. Ve ne parlerò nei prossimi post, raccontandovi i momenti per me più importanti.

Ginger and Lemon



L'ho scoperto a Londra. L'infuso di zenzero e limone, ed ora è come una droga. Ancora meglio se fatto con zenzero fresco e limone grattuggiato, come nella foto. Si potrà anche fumare? ;)

giovedì 18 febbraio 2010

Le sue ultime parole per me

...sono state:

'Stai sereno'.


Credo sia ora di ascoltare il suo consiglio.

martedì 16 febbraio 2010

Come raccontare ciò che mi è successo in questo anno e più di assenza?

Forse la cosa migliore è dire tutto in breve.

Il mio ultimo post risale al periodo natalizio del 2008. In quello stesso periodo, pochi giorni dopo il post, è morto mio nonno, la mia guida in tanti momenti difficili della vita. Si è spento lentamente, una mente lucidissima imprigionata in un corpo paralizzato malato di SLA.

Lentamente, la realtà per come la conoscevo ha cominciato a sgretolarsi.

Verso fine gennaio 2009, subito dopo aver discusso la tesi di dottorato, ho scoperto di essere malato. Quello che sembrava essere un innocuo neo era in realtà un tumore in fase iniziale. Operazione di rimozione del tumore e chemio. Ho chiaramente perso ogni lavoro che avevo, grazie ai contratti a progetto che non mi tutelavano in alcun modo.

E poi la voglia di scappare via. Ho fatto fagotto e ho vissuto a Londra per qualche mese, perdendomi in una vita di squilibri.

Ma sono sopravvissuto a tutto questo ed ora cerco di riaffacciarmi alla normalità come la conoscevo. Perché forse tornare indietro non è sempre un fallimento.


Grazie per le parole che mi avete detto nei commenti al post precedente. Mi hanno fatto bene.

lunedì 15 febbraio 2010

Di ritorno

Il lungo viaggio è finito e io sono ritornato.

Dove sono stato in tutto questo tempo? Lontano da me.

Perché non ho salutato nessuno? Perché non ho salutato nemmeno me stesso.

Racconterò mai ciò che mi è successo e come sono sopravvissuto? Sì, ora sono pronto e nei prossimi giorni mi lascerò andare a confessioni non richeste. Ma che mi faranno bene. E se vi ho fatto preoccupare, scusatemi.